DIMAGRANTI: QUALI SCEGLIERE? - DR. MASSIMO SPATTINI
- 18 lug 2019
Nel periodo di dimagrimento, cioè la ricerca della minima percentuale di grasso corporeo sempre preservando la salute e la funzionalità fisica, si passa ad un’alimentazione ipocalorica che quindi dovrà essere integrata con quegli elementi essenziali per l’organismo ma non introdotti a sufficienza a causa di questa scarsa alimentazione.
In primis troviamo un buon multivitaminico-multiminerale e degli acidi grassi essenziali omega 3 per non incorrere in una loro carenza. Inoltre è senz’altro utile ricorrere ad integratori che possano potenziare il processo di dimagrimento. Tra questi possiamo utilizzare i “lipotropi” che aiutano il fegato ad assolvere alle sue funzioni riguardanti il metabolismo dei grassi e l’organismo in genere ad utilizzare meglio i grassi a scopo energetico. Senza un fegato ben funzionante non si può ottenere un adeguato dimagrimento ed è questa la ragione per la quale una dieta dimagrante dovrebbe essere sempre preceduta da una fase disintossicante. Per accelerare il metabolismo, si possono assumere i “termogenici” che aumentano la combustione dei grassi e mantengono tonica la muscolatura. Hanno anche un leggero effetto a livello centrale, facendo mantenere più alta la concentrazione, evitando quindi il calo mentale fisiologico che si verifica in regimi ipocalorici, e devono però essere usati con prudenza dalle persone che hanno già una elevata attivazione del sistema simpatico e quindi predisposte all’ipertensione, all’ansia e all’insonnia.
LIPOTROPI
Iniziamo col parlare dei lipotropi, capaci di diminuire il ritmo con cui il grasso è immagazzinato nelle cellule del fegato ed accelerare quello con cui il grasso viene smantellato in acqua, anidride carbonica ed energia. Solitamente, i prodotti in commercio sono costituiti da associazioni di colina, inositolo, metionina, carnitina, cromo, acido lipoico.
Colina: presente in tutte le cellule viventi, la colina è considerata una parte del complesso vitaminico del gruppo B. Essa lavora con l’inositolo per prevenire la formazione di grasso nel fegato e rimuovere il grasso presente nelle cellule per essere bruciato come energia. Un’altra sua funzione è quella di aiutare l’organismo nell’utilizzo del colesterolo. È importante anche per la salute della mielina, che forma la membrana di rivestimento dei nervi e che se danneggiata, non permetterebbe un corretto scambio di impulsi tra il cervello e la periferia del corpo. È parte costituente della lecitina ed anche dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore necessario per il controllo muscolare, per il giusto tono muscolare e per la memoria.
Inositolo: anch’esso è una vitamina del complesso B. Assieme alla colina, esso agisce nel prevenire pericolosi accumuli di grasso nelle arterie e mantiene sani fegato, cuore e reni. È implicato nel promuovere la produzione di lecitina, costituente naturale delle cellule ed emulsionante gli aggregati di colesterolo in microparticelle prevenendo l’arteriosclerosi.
Carnitina: è un nutriente di tipo proteico che fa da navetta ai grassi, trasportandoli nei mitocondri delle cellule, per essere bruciati come energia. Migliora la performance sportiva in quanto rende più disponibile gli acidi grassi per essere utilizzati come energia per i muscoli, in questa maniera risparmia le riserve di glicogeno muscolare e riduce la formazione di acido lattico durante l’attività fisica.
Cromo picolinato: è un minerale in tracce essenziale per il metabolismo dei grassi e dei carboidrati. Aiuta ad aumentare la sensibilità all’insulina, cioè i recettori cellulari per questo ormone, vengono attivati e svolgono il loro lavoro con quantità minori di insulina. Diete ricche di zuccheri e regimi di allenamento intensi, possono creare una carenza di cromo.
Metionina: è un aminoacido solforato essenziale. Aiuta a detossificare il fegato dai grassi in esso presenti, partecipa alla formazione di carnitina, trimetilglicina, colina, adrenalina, ergosterolo ed acidi nucleici.
Acido Lipoico: Un altro buon prodotto che ha fatto il suo ingresso da poco nel campo dei coadiuvanti il dimagrimento, è l’acido lipoico. Questa sostanza agisce aumentando la capacità del ciclo di Krebs di bruciare nutrienti per produrre energia. Inoltre è in grado anche di elevare il flusso di nutrienti (glucosio e acidi grassi) all’interno del ciclo stesso. L’acido lipoico è anche un ottimo antiossidante ed un insulino mimetico, cioè tende a mantenere a livelli fisiologici la glicemia nel sangue consentendone un migliore utilizzo da parte delle cellule, non provocando secrezioni elevate di insulina dannose per l’organismo ed inibenti il dimagrimento.
TERMOGENICI
Altri “bruciagrassi” efficaci, sono i termogenici, che provocano una stimolazione del metabolismo basale. In questo modo, viene aumentata la termogenesi e la capacità dell’organismo di bruciare più calorie anche a riposo. La termogenesi è un processo fisiologico che ha luogo soprattutto nei muscoli e nel tessuto adiposo bruno e beige, attraverso una serie di reazioni biochimiche destinate a metabolizzare i grassi o i loro derivati liberando energia per la produzione di calore. Alcune molecole hanno la possibilità di interagire con i recettori Beta 3 adrenergici del tessuto adiposo e attivano così la lipolisi.
La maggior parte di questi integratori contengono:
Sinefrina: un alcaloide Beta-agonista con proprietà termogenetiche senza avere gli effetti collaterali così pronunciati sul sistema nervoso centrale e sul cuore come li ha invece l’efedrina e con la capacità di mantenere tonica la muscolatura preservandola dalla perdita di massa muscolare spesso associata a diete ipocaloriche.
Octopamina: è una molecola chimicamente simile alla sinefrina e alla noradrenalina. L’octopamina è una simil-catecolamina, in grado di stimolare i recettori beta 3, presenti nel grasso bruno, attivando la lipolisi, aumentando il metabolismo e promuovendo il trasporto del glucosio a livello cellulare.
Caffeina: in seguito ad una serie di complessi meccanismi cellulari, la caffeina provoca una maggiore forza di contrazione anche a basse frequenze di stimolazione, incremento della lipolisi e risparmio di glicogeno muscolare (dovuto all’aumento dell’ossidazione degli acidi grassi liberi), aumento del flusso coronarico (maggiore apporto di sangue al cuore), aumento della gittata cardiaca (maggiore apporto di sangue ai tessuti) ed aumento della pressione arteriosa sistolica. Inoltre la caffeina ed i suoi metaboliti, attraversando rapidamente la barriera ematoencefalica, migliorano l’eccitabilità neuronale e facilitano il reclutamento dei motoneuroni con un'agevolazione nella trasmissione del segnale tra sistema nervoso centrale e periferico.
Guaranà: col suo contenuto in caffeina a rilascio graduale e di altri derivati xantinici (teofillina, teobromina ecc.), consente di mantenere elevate le capacità mentali e fisiche stimolando però in maniera meno potente il sistema nervoso centrale ed è in grado di stimolare la lipolisi.
Tè verde: i componenti principali del tè verde sono i polifenoli e le basi puriniche, rappresentate soprattutto dalla teina, teofillina, teobromina. Tra i numerosi composti fenolici prevalgono le catechine (la più nota è l’epigallocatechina gallato). La presenza dei derivati polifenolici e della teanina, che ha un effetto rilassante stimolando la produzione del neurotrasmettitore Gaba nel sistema nervoso centrale, modula l’attività stimolante del tè verde rendendola più blanda e prolungata contrastando l’effetto della teina. Bisogna considerare anche che la presenza di polifenoli è fondamentale nello stimolare la produzione di un elevato tasso di noradrenalina mediante l’inibizione della COMT (enzima che degrada la noradrenalina), la quale è in grado di favorire la lipolisi. Inoltre, alcune catechine avrebbero la capacità di inibire le alfa-amilasi (enzimi necessari per la digestione dell’amido) e potrebbero, con questo meccanismo, contribuire ad una significativa riduzione dell’assorbimento a livello intestinale dei carboidrati favorendo la perdita di peso. Dosaggio: 100-200 mg 2-3 volte al giorno.
Tirosina: un amminoacido non essenziale che il nostro organismo produce da solo. L’importanza di questa sostanza deriva dall’essere precursore di ormoni come la tiroxina (che compone il 90% quindi la quasi totalità degli ormoni tiroidei in circolo) e le catecolamine. La tiroxina serve a incentivare la termogenesi aumentando il consumo di ossigeno e innalzando la temperatura del corpo.
Guggul: questo composto contiene guggulsteroni, che oltre alle ben note proprietà ipocolesterolemizzanti e ipolipidemizzanti hanno dimostrato in alcuni studi, di stimolare la produzione di ormoni tiroidei, responsabili di una accelerazione del metabolismo e quindi di un maggior consumo di iodio: minerale fondamentale per il buon funzionamento della tiroide, ghiandola endocrina deputata al mantenimento del metabolismo basale e dei processi vitali.
Capsaicina: è un capsainoide contenuto nel peperoncino dotata di effetto termogenico in grado di aumentare il dispendio calorico per alcune ore aumentando i livelli di adrenalina. La maggior parte degli studi hanno dimostrato che la capsaicina aumenta il consumo calorico quotidiano dal 4 al 5% e aumenta l’utilizzo dei grassi dal 10 al 16%. La capsaicina è inoltre dotata di un effetto proapoptotico nei confronti delle cellule adipose, cioè ne promuove l’autodistruzione. In uno studio la somministrazione di 10 mg di capsainoide hanno aumentato l’attività adrenergica e la spesa energetica con una maggiore utilizzazione dei grassi in condizioni di riposo ma non durante l’esercizio fisico e la fase di recupero. Quindi è un integratore che può esser utile per il dimagrimento ma non è da assumere a ridosso dell’allenamento. La capsaicina inoltre, essendo un vasodilatatore, fluidificante ed abbassando la pressione arteriosa, può essere tranquillamente usata anche da quelle persone che normalmente dovrebbero evitare i termogenici stimolanti il sistema nervoso centrale e cardiovascolare.
Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Specialista in Medicina dello Sport