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Vitamine del gruppo B: quando integrarle

VITAMINE DEL GRUPPO B: QUANDO INTEGRARLE (ANCHE SE NON SEI VEGANO!) – di SILVIA PEGORARO

Metabolismo, sistema nervoso e rigenerazione dei tessuti. Ma anche sfera ormonale, anemia e prevenzione. Sono tante le sfere su cui le vitamine del gruppo B hanno potere d’azione. Vediamo quali sono i casi in cui risulta necessario integrarle, anche se la nostra dieta non è vegana, in questo articolo di SILVIA PEGORARO

Le vitamine del gruppo B vengono nominate quotidianamente nel mondo dell’integrazione.

Ognuna di loro ha un ruolo specifico ma la loro sinergia serve sostanzialmente come motore del metabolismo e del sistema nervoso. Ecco perché hanno un ruolo fondamentale in caso di stanchezza, problemi con i tessuti come pelle e capelli, la sintesi di RNA e DNA, l’equilibrio del nostro emocromo, ma soprattutto sono loro a gestire il modo in cui metabolizziamo glucidi e lipidi.

Vediamole una ad una.

 

Vitamina B1 o Tiamina

Sempre presente negli integratori volti alla perdita di adipe, è lei che si occupa del manegement epatico degli zuccheri per poi trasformarli in energia e che gestisce anche i nostri hangover post sbornia.

 

Vitamina B2

Un'altra protagonista nella conversione dei glucidi in energia e nella protezione contro i radicali liberi.

 

Vitamina B3 o Niacina

 

Anche questa vitamina si sente spesso nominare con il suo nome originale negli integratori volti al benessere psicofisico.

La si trova anche con la sigla PP, viene sintetizzata a partire dalla vitamina B2 (la famosa sinergia) ed è il nostro tonico per il sistema nervoso e il buonumore.

Importantissima anche con un ruolo plastico per pelle e capelli.

 

Vitamina B5

Un'altra alleata per pelle e capelli, ha il potere cicatrizzante in caso di ferite quindi agisce sulla rigenerazione dei tessuti danneggiati. La si trova spesso nell’integrazione dedicata alla gestione dei grassi e colesterolo.

 

Vitamina B6

Un'altra vitamina onnipresente negli integratori per gli sportivi è la Piridossina: protegge i neuroni celebrali dalla degenerazione, quindi puo aiutare in caso di depressione sia per le sue proprietà plastiche neurali, sia per la sintesi della serotonina, il nostro ormone del buonumore.

Inoltre regolarizza la produzione di sebo, ecco perché puo essere presente negli integratori che contrastano la pelle grassa, la dermatite seborroica o il cuoio capelluto oleoso.

 

Vitamina B7

L’inositolo - o vitamina B7 - non è proprio una vitamina, ma è come se lo fosse. È conosciuto soprattutto in ambito ginecologico e funziona come “messaggero” ormonale e regolarizza il calcio a livello della membrana cellulare: tutti motivi per i quali le donne traggono grandi benefici dalla sua assunzione.

È anche un regolatore glicemico e una sua carenza puo portare anche a situazioni di ipoglicemia.

 

Vitamina B8

La nostra Biotina, super famosa nei prodotti di bellezza. Stimola la produzione di collagene e la rigenerazione dei tessuti migliorando l’aspetto di pelle e capelli .

Ha anche un ruolo - secondario ma non da poco - nella gestione del glucosio quindi nella produzione di energia.

 

Vitamina B9

Il Re Acido Folico, altro componente fondamentale nel regno femminile.

È importantissimo in gravidanza per prevenire possibili complicazioni neurali del feto e interviene nella regolarizzazione del ciclo mestruale.

Anche i maschietti ne traggono importanti benefici poiché, insieme alla vitamina B12, abbassa i livelli di omocisteina del sangue che se in eccesso può portare problemi cardiovascolari non indifferenti.

 

Vitamina B12

La famosissima cianocobalamina che alcuni vegani – ahimé –  si ostinano ancora a ricercare nei funghi o nella spirulina. Peccato che la sua biodisponibilita è un argomento delicato poiché la vitamina B12 si trova in diverse forme e non tutte presentano lo stesso grado di biodisponibilità.

 

 

PERCHÉ LA VITAMINA B12 È CARENTE ANCHE NEGLI ONNIVORI

 

In realtà non è detto che la sua integrazione sia fondamentale solo per chi ha deciso di eliminare i derivati animali dalla sua dieta. Anzi...

Questa vitamina appartiene al regno animale. Bovini, ovini e ovipari e tutte le altre famiglie di animali vivevano e si nutrivano allegramente nei terreni più rigogliosi e assumevano la vitamina B12 attraverso batteri del terreno.

Ad oggi sappiamo bene che gli animali di allevamento non mangiano più determinati alimenti, quindi a questi per primi viene integrata la vitamina B12 inserendola nei mangimi commerciali.

Sostanzialmente, ad oggi la vitamina B12 che arriva attraverso le proteine animali è comunque un integratore. E molto spesso la sua conversione, che avviene a livello intestinale, può non andare a buon fine (vedi malassorbimento ,fibre, etc etc).

Ciò significa che tenere sotto controllo il livello di questa vitamina, a prescindere dal proprio tipo di dieta, male non fa. Così come la vitamina D.

È fondamentale nella produzione dei globuli rossi e nella prevenzione dell’anemia, ma non solo.

Diversi studi hanno testato come una sua carenza possa anticipare la demenza senile e portare alla depressione, tutti deficit a carico del sistema nervoso. E si tratta di esami condotti su anziani onnivori, non vegani.

 

 

CARATTERISTICHE DELLE VITAMINE DEL GRUPPO B

 

È importante ricordare che le vitamine del gruppo B sono idrosolubili, termolabili e fotosensibili, ad eccezione della B2, B6 e B12.

Ciò significa che si disperdono nell’acqua, si degradano con il calore e si ossidano con luce e ossigeno

Ecco perché spesso ne è raccomandata l’integrazione nel caso in cui non si consumino a sufficienza cibi crudi (frutta secca conoresa che non dev’essere tostata e proteine che non dovrebbero essere cotte).

La natura ovviamente ci viene incontro come nel caso delle uova: se cotte, grazie all’avidina, innalzano il livello della biodisponibilità delle vitamine B6 e B12. Un po’ come succede per carote e betacarotene.

QUANDO VALUTARE L’INTEGRAZIONE DELLE VITAMINE DEL GRUPPO B

A questo punto possiamo dire che l’integrazione di questa è da valutare, senza porsi troppi problemi, in caso di:

  • Malassorbimento intestinale
  • Eccesso di acqua durante i pasti
  • Eccesso di fibre durante i pasti
  • Fumo e alcool
  • Diete ipoproteiche, ipocaloriche o vegane mal bilanciate

In generale, quando iniziamo a sentirci stanchi, depressi, affaticati, irritabili, poco concentrati, con pelle secca e capelli che cadono, escludendo altre problematiche, ovviamente, ci è utile sapere che un buon complesso di vitamine B puo aiutarci.



Silvia Pegoraro
Consulente di Nutrizione e Integrazione

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