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DETOX GOLD 2.0: DEPURA E PROTEGGI IL TUO FEGATO!

DETOX GOLD 2.0: DEPURA E PROTEGGI IL TUO FEGATO! DOTT.MARCO GUERCIONI

Il fegato sappiamo benissimo che salvo patologie conclamate, è in grado di smaltire e metabolizzare autonomamente gli eccessi.
Ma è altrettanto vero che una sua saturazione di trigliceridi, tossine, alcol e scorie a seguito di eccessi calorici in periodi post festività  e/o periodi di bulk molto spinti può portare ad un impegno epatico tale da rendere meno efficenti altri processi metabolici fondamentali per la performance e per la composizione corporea.

Molto importante parlare di questo organo soprattutto quando ci troviamo di fronte a sovrappeso ed obesità oppure dopo un periodo di utilizzo di farmaci che impattano particolarmente sul fegato, sui trigliceridi e colesterolo ldl.

 

Vediamo il coinvolgimento di alcuni principi attivi che sono coinvolti a livello epatico, intestinale e renale e che sono anche contenuti in Detox Gold 2.0:

SAME

S-Adenosyl Methionine (SAMe) è la metionina legata a una molecola di ATP; questa molecola circola naturalmente nel sangue e funge da "donatore di metile". Un gruppo metilico in chimica è semplicemente una molecola di carbonio (legata ad alcuni idrogeni) e la donazione di un gruppo metilico ad altre molecole può accelerare o preservare le reazioni nel corpo come una sorta di "mantenimento" metabolico. La colina è un altro importante donatore di metile nel corpo, ma a causa della selettività di alcune reazioni i due non sono perfettamente intercambiabili

Alcuni stati corporei sembrano essere associati a livelli circolanti più bassi di SAMe, tra cui l'artrosi, la steatosi epatica e la depressione in cui SAMe sembra possedere un potenziale terapeutico potente

Si è osservato che il SAMe offra un miglioramento in caso di colestasi, che può essere causata da alcol, farmaci con importante metabolismo epatico e da estrogeni come ad esempio pillole contraccettive.

ACIDO ALFA LIPOICO

L'acido alfa-lipoico (ALA) è un composto mitocondriale fortemente coinvolto nel metabolismo energetico. È sintetizzato nel corpo e può essere consumato mangiando carne. È anche minimamente presente in alcuni tipi di frutta e verdura. I mitocondri così come i meccanismi antiossidanti a livello epatico vengono compromessi dall’accumulo di trigliceridi e dall’utilizzo di alcol e farmaci con alta metabolizzazione epatica. In forma di integratore, ha mostrato benefici per varie tipologie di ossidazione e infiammazione. Questi effetti forse proteggono da malattie cardiache, malattie del fegato, diabete e declino cognitivo associato all'invecchiamento.

N ACETIL CISTEINA(NAC)

200-400 mg di N-acetilcisteina sembrano raggiungere un picco di concentrazione plasmatica di 350-400 µg / L a una Tmax variabile di 1-2 ore

Il principale meccanismo d'azione per N-acetilcisteina è il substrato per il glutatione.

Il glutatione partecipa a un ciclo per sequestrare i radicali dell'ossigeno e dell'azoto e alla fine dopo un numero sufficiente di cicli si degrada. Può essere riformato abbastanza facilmente, ma il fattore limitante nel determinare la quantità di glutatione prodotta è la disponibilità di L-cisteina; La supplementazione di N-acetilcisteina fornisce semplicemente L-cisteina per accelerare la risintesi
La n-acetilcisteina è stata segnalata per la prima volta per alleviare la tossicità del paracetamolo nel 1978 quando somministrata per via orale a 7 g ogni 216 minuti per 17 dosi.

INOSITOLO

L'inositolo, che stimola la produzione di lecitina (fosfatidilcolina) nell'organismo, viene studiato per la presunta capacità di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. L'azione della lecitina, infatti, è paragonabile a quella di uno spazzino, che pulisce le pareti delle arterie dai depositi lipidici e li veicola al fegato (dove vengono in parte eliminati attraverso la bile). Allo stesso modo, l'inositolo impedisce che questo organo accumuli troppi lipidi ed "ingrassi" (azione epatopotrettiva nei confronti della steatosi).

BETAINA   

La betaina è un donatore di metili e un osmolita, proprio per la sua prima funzione lavora molto bene in associazione al SAME, nello specifico infatti agisce sul risparmio di metionina e sulla sua ricostituzione a partire dall’omocisteina.

La supplementazione orale sembra ridurre il grasso di riserva epatico e delle dimensione del fegato in soggetti con steatosi epatica non alcolica. Inoltre una supplementazione prolungata in soggetti con valori epatici alterati, ha mostrato una riduzione dei valori di ALT e AST in uno studio di 23 soggetti.

TAURINA

Sintesi dei Sali biliari a partire dagli acidi colico e chenodeossicolico formando taurocolato di sodio e taurochenodeossicolato di sodio, costituenti principali della bile. In modelli animali sembra essere coinvolta nel metabolismo epatico anche nella rimozione dei lipidi epatici prevenendo e/ o favorendo i processi di cirrosi epatica.

ESTRATTO DI TARASSACO

La radice del tarassaco possiede proprietà depurative, in quanto stimola la funzionalità biliare, epatica e renale, cioè attiva gli organi emuntori (fegato reni pelle) adibiti alla trasformazione delle tossine, nella forma più adatta alla loro eliminazione (feci, urina, sudore). I principali componenti del suo fitocomplesso sono alcoli triterpenici (tarasserolo); steroli; vitamine (A,B,C,D); inulina, principi amari (tarassacina), sali minerali che conferiscono alla pianta proprietà amaro-toniche e digestive.

Queste sostanze anche proprietà purificanti, antinfiammatorie e disintossicanti nei confronti del fegato: favoriscono l’eliminazione delle scorie (zuccheri, trigliceridi, colesterolo e acidi urici) rendendo il tarassaco una pianta epatoprotettiva, indicata in caso di insufficienza epatica, itterizia e calcoli biliari.

Stimola, inoltre, le secrezioni di tutte le ghiandole dell’apparato gastroenterico (saliva, succhi gastrici, pancreatici, intestinali) e la muscolatura dell’apparato digerente producendo un’azione lassativa secondaria.

SILIMARINA

Azione epatoprotettiva dovuta in prevalenza alla capacità della silimarina di inibire la lipoperossidazione e aumentare la stabilità a livello delle membrane cellulari degli epatociti, fattori che la mettono in grado di ridurre la penetrazione delle sostanze tossiche a livello cellulare. La silimarina esercita anche un effetto ipetrofico a livello epatico contrastando eventuali perdite in caso di effetti tossici o altre sostanze con target epatico.

ESTRATTO DI BETULLA

Mostra azione preventiva sui calcoli biliari

ESTRATTO DI EQUISETO ( SILICE)

Ormai numerosi studi hanno accertato che quantità elevate di alluminio si trovano nelle lesioni cerebrali dei pazienti affetti dalla malattia di Alzheimer. Pochi sanno che il silicio attrae e si lega alle particelle di alluminio impedendone l’assorbimento e riducendo l’intossicazione da alluminio. Il silicio organico agisce anche su altri metalli pesanti come mercurio, piombo e cadmio grazie alla sua capacità di intervenire sull’equilibrio elettrico dei tessuti e di attrarre a se i cationi (molecole ad azione ossidante come i metalli pesanti, tossine e radicali liberi). Il silicio organico riduce l’assorbimento intestinale di queste sostanze fortemente tossiche favorendone l’eliminazione per via urinaria e riduce anche la concentrazione dei metalli accumulati nei tessuti cerebrali e nervosi.

COLINA E INOSITOLO

La colina e l’inositolo intervengono positivamente nella regolazione della funzionalità epatica, nello specifico nel disturbo più comune chiamato ‘’steatosi epatica’’(fegato grasso). La steatosi si presenta quando il fegato accumula in eccesso i trigliceridi e non riesce a liberarli adeguatamente nel torrente circolatorio e ad utilizzarli a scopo energetico. Molto spesso questa situazione dipende dall’incapacità di alcuni enzimi e proteine di funzionare correttamente, come nel caso delle lipoproteine che ricoprono un ruolo fondamentale nel trasporto e distribuzione dei grassi intra ed extraepatici.

La colina e l’inositolo essendo i costituenti della fosfatidilcolina e del fosfatidil inositolo che a loro volta sono i costituenti delle lipoproteine, una carenza quindi di questi elementi (colina e inositolo) potrebbero compromettere il corretto metabolismo di colesterolo e trigliceridi epatico ed extraepatico.

 

CONSIGLI DI ASSUNZIONE

Per il suo contenuto quindi DETOX GOLD 2.0 è indicato in tutte le situazioni in cui si ha abusato di cibo, alcol o farmaci e si vuole aiutare a manenere e migliorare le fisiologiche funzioni dell’apparato gastrointestinale e delle vie di eliminazione delle scorie metaboliche. 



Dott. Marco Guercioni
Biologo Nutrizionista
                                                                                                                                                                                  

Marco Guercioni è Dottore Specializzato in Biologia e Nutrizione, con una lunga esperienza nel campo della nutrizione sportiva, del dimagrimento e della ricomposizione corporea. 
Fa parte del Team “Ricerca, Sviluppo e Divulgazione scientifica” di VitaminCompany e contribuisce allo studio di nuove formulazioni, alla creazione di articoli scientifici e alla consulenza professionale.

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