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5 BEVANDE CONTRO LA DISIDRATAZIONE

Le incrementate temperature caratteristiche della bella stagione, oltre rientrare nel contesto di condizioni climatiche nel complesso piacevoli e correlate a incrementata possibilità di svolgere attività all’aperto, causano anche incrementati livelli di lavoro per il nostro principale sistema di raffreddamento; quello della traspirazione.

Questo è correlato ad un netto incremento nella perdita di fluidi ed elettroliti in seguito appunto all’incremento della sudorazione.
Il mantenimento di un corretto equilibrio idro-elettrolitico, oltre a costituire un aspetto di notevole rilevanza durante tutto l’anno, si dimostra assolutamente fondamentale nel periodo estivo, proprio per le ragioni appena discusse.
Quando l’obiettivo è favorire un equilibrato assorbimento di acqua, elettroliti e substrati energetici, (come i carboidrati) l’utilizzo di bevande isotoniche (ovvero dall’osmolarità sovrapponibile a quella plasmatica) si rivela la soluzione ideale.

Una volta chiarito questo aspetto diventa fondamentale capire quali ioni è necessario fornire, insieme ad acqua e carboidrati. 

Per definirlo è necessario analizzare quali sono gli ioni maggiormente persi con la sudorazione; contrariamente a quello che si crede infatti le perdite non riguardano esclusivamente magnesio (che anzi rappresenta una componente minimale) e potassio, un ruolo di fondamentale importanza è rappresentato anche dal sodio, minerale fin toppo spesso demonizzato fuori dal giusto contesto.
Se da un lato l’eccesso di sodio si mostra nocivo, dall’altro il reintegro di quanto perso con la sudorazione si dimostra essenziale in quanto fondamentale insieme al potassio al corretto funzionamento di tutti i principali meccanismi di scambio a livello cellulare.

Anche il cloro nella sua forma ionica si dimostra molto importante , grazie alla sua partecipazione nel mantenimento di un adeguata funzionalità di diversi processi fisiologici.
Il minimo sindacale quindi per una buona bevanda isotonica, è rappresentato da una gamma di elettroliti che includa:

  • Sodio
  • Potassio
  • Cloro
  • Magnesio

Eventualmente associati a fonti di carboidrati e miscele vitaminiche, sempre aggiunte in quantità tali da mantenere la soluzione isotonica.
I carboidrati, oltre a fornire energia, partecipano anche favorendo l’assimilazione di diversi ioni, oltre che a livello intestinale anche a livello cellulare; per esempio lo stimolo insulinico partecipa nell’ingresso di fluidi e del potassio a livello cellulare.

La presenza di vitamine invece tende ad essere sinergica al sostegno di diverse funzioni  metaboliche; le vitamine del gruppo B per esempio supportano le funzioni volte alla produzione e all’utilizzo di energia, la vitamina C e la E si mostrano funzionali al bilancio dello stress ossidativo che incrementa in seguito agli aumentati livelli di attività metabolica.

In questo contesto infatti più che parlare di semplice reintegro idrosalino si sta attuando una vera e propria ottimizzazione metabolica. Oltre alle classiche bevande idrosaline isotoniche, disponibili sotto forma di granulati per preparazione estemporanea oppure sotto forma di sport drink imbottigliati di pronto consumo, sono disponibili anche risorse nutraceutiche che mostrano naturalmente elevati livelli di minerali organicati, in forme quindi facilmente assimilabili. Ne è un interessante esempio l’acqua di cocco, bevanda naturalmente isotonica, ricca in potassio, priva di grassi, zuccheri aggiunti, lattosio e di qualsiasi derivato di origine animale.



Chi desiderasse invece rendere più gradevole e favorire  il consumo dell’acqua comunemente utilizzata, che si tratti di acqua a basso residuo fisso o riccamente mineralizzata, può ricorrere a preparati per bevande istantanee realizzate con glicossidi steviolici ed edulcoranti,  aromatizzate con aromi naturali e acidificate con acido citrico (lo stesso presente negli agrumi) e acido malico (lo steso presente nelle mele).
Quest’ultima soluzione si mostra particolarmente interessante per tutti coloro che hanno necessità di un aiuto per assumere adeguati livelli di acqua in assenza di zuccheri, elettroliti od altre tipologie di componenti.

Anche in questo caso di fronte alle diverse esigenze si mostrano disponibili diverse tipologie di soluzioni in grado di soddisfarle nella maniera più opportuna, quindi non rimane che da dire buona idratazione!

 

 

Dott. Alexander Bertuccioli
Biologo Nutrizionista

 

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