PROTEIN TABS: l’importanza e la comodità di un pool amminoacidico per aumentare la massa muscolare | Nicola Frisoni
La ricerca scientifica in ottica di performance e recupero muscolare ha sempre dato credito all’assunzione di una quota giornaliera di proteine che soddisfi le esigenze dell’atleta.
Premettendo che il dosaggio medio di proteine consigliato per sportivi occupa una forbice piuttosto ampia tra un minimo di 1,4 g/kg e un massimo di 2-2,2 g/kg, sappiamo, da evidenze in letteratura, che per gli sportivi che praticano sport di sollevamento pesi intenso come il bodybuilding, la quota proteica può arrivare fino a 3-3,3 g/kg per periodi più o meno lunghi.
Qual è la miglior fonte di proteine?
La necessità dell’organismo di un atleta nel richiedere una quota maggiore di proteine verte soprattutto sull’importanza di assumere un quantitativo esigente di amminoacidi essenziali a supporto del recupero e della sintesi proteica. Seppur gli alimenti, sia presi singolarmente da fonti nobili, sia presi in combinazione tra di loro su rapporto 1:1 (proteine vegetali: proteine animali), possano soddisfare nella maggior parte dei casi le esigenze di neo-costruzione strutturale (e non solo…) spesso lo sportivo (amatoriale o d’élite) si ritrova a dover far fronte a peculiari necessità alimentari per mantenere elevato il tasso di performance e rendere qualitativo il recupero affinché le sessioni allenanti successive possano essere considerate efficaci.
Proteine del siero di latte idrolizzate
Le proteine del siero del latte idrolizzate hanno come principale caratteristica la pre-digestione enzimatica garantita dall’aggiunta di enzimi digestivi in fase di essiccazione post pastorizzazione. Le idrolisi enzimatiche garantiscono una suddivisione (idrolisi) delle proteine in peptidi più piccoli a più facile digestione ed assorbimento: di-peptidi (composte da una singola coppia di amminoacidi), tri-peptidi (molecole di 3 amminoacidi) e oligopeptidi (molecole di più amminoacidi). Di fatti le proteine idrolizzate hanno il più alto tasso di assorbimento amminoacidico nel tratto gastro-intestinale e in pochi minuti possiamo già ritrovare i singoli amminoacidi nel flusso ematico, indirizzati verso la sede tissutale più bisognosa: da quella muscolo-scheletrica a quella epatica.
Aminoacidi essenziali e non
Sebbene in natura siano presenti più di 500 amminoacidi, il corpo umano ne utilizza prevalentemente 20 per compiere le sue funzioni di sintesi proteica (amminoacidi proteinogenici). Di questi 20 amminoacidi, 8 (a seconda se si vuole considerare l’istidina o meno) sono definiti ESSENZIALI in quanto l’organismo non è in grado di produrlo autonomamente in quantità sufficienti al supporto delle necessità fisiologiche quotidiane da parte dei tessuti e/o sistemi richiedenti.
- Leucina
- Isoleucina
- Valina
- Triptofano
- Metionina
- Fenilalanina
- Treonina
- Lisina
Oltre a questi sono presenti 6 amminoacidi CONDIZIONATAMENTE (o SEMI) ESSENZIALI, ovvero risultano essenziali solo in specifiche e peculiari condizioni organiche (es. traumi, mutazioni genetiche, carenze proteico-energetiche, ecc...).
- Glicina
- Serina
- Prolina
- Glutammina
- Arginina
- Istidina
La rimanente parte è definita come NON ESSENZIALI, in quanto il corpo è perfettamente in grado di ricavarseli da solo a partire da altri precursori:
- Acido aspartico
- Alanina
- Cisteina
- Acido glutammico
- Tirosina
- Asparagina
Pool aminoacidico
Il pool amminoacidico è dunque un complesso contenente tutti e 20 gli amminoacidi proteinogenici prodotti tramite idrolisi enzimatica delle proteine del siero del latte certificate OPTIPEP® 90 DH4, una tra le fonti proteiche più qualitative oggi disponibili sul mercato.
Taurina
L’aggiunta di taurina conferisce non solo un effetto colagogo e dunque coadiuvante la formazione di acidi biliari cruciali nella secrezione della bile, utile per lo smaltimento di molecole quali il colesterolo, per l’aiuto indispensabile nella digestione dei lipidi e per l’assorbimento delle vitamine liposolubili, ma anche per la sua capacità di regolare la trasmissione elettrica muscolare e cardiaca per bilanciare gli effetti stimolanti che il SNS causa durante le ripetute contrazioni muscolari (scheletriche e cardiache) durante gli allenamenti, apportando inoltre vasodilatazione per il suo contributo alla sintesi di ossido nitrico.
Una spinta anabolica
La combinazione di tutti gli amminoacidi presenta dunque una forte spinta anabolica (in particolar modo per l’alta % di BCAA, soprattutto di leucina) non solo per la stimolazione della sintesi proteica, ma anche per un incremento del rilascio di insulina la quale partecipa attivamente all’anabolismo proteico “aprendo le porte” verso l’ingresso degli amminoacidi nel miocita. Il tutto con una ridotta quantità calorica rispetto ad una proteina in polvere classica vista la pre-digestione enzimatica e l’assenza completa di fonti glucidiche e lipidiche.
Per non parlare dell’assenza totale di edulcoranti e dolcificanti che possono creare fastidi a chi è particolarmente sensibile, con manifestazioni gastro-intestinali quali meteorismo, gonfiore, distensione addominale o alterazioni della microflora batterica intestinale.
Comodità
Altro aspetto da non sottovalutare: la comodità! Entrano comodamente anche in borse piccole e nel portapillole degli integratori quotidiani.
Si consiglia il suo utilizzo sia in condizioni di estremo stress (ipocalorica, over reaching funzionale, over training, dieta iper glucidica, diete ricche di OGM, malnutrizione proteo-calorica, ipogonadismo, ipo/ipertiroidismo…), sia per il supporto alla sintesi proteica nel periodo peri-workout.
Dottor Nicola Frisoni
Disclaimer
Il parere professionale del Dott.Nicola Frisoni si basa su studi scientifici internazionali e sulla sua esperienza di biologo specializzato in nutrizione. La diffusione dell'articolo da parte di Vitamincenter ha esclusivamente valore divulgativo e non vuole essere in alcun modo un’indicazione terapeutica.
