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MACRO vs MICRO NUTRIENTI

Esaminando le proprietà di un qualsiasi alimento sarà capitato diverse volte di notare riferimenti al contenuto in macronutrienti e micronutrienti, definendo una serie di parametri volti a spiegare quali sono le caratteristiche dell’alimento sulla base delle quali sarà possibile proporne un utilizzo più o meno specifico. Ma precisamente di cosa si sta parlando e quali sono le principali differenze tra queste due categorie? Rispondendo ad alcune comuni domande sarà possibile definire con chiarezza e semplicità questi aspetti.

1) Che cosa sono i macronutrienti?

Con il termine macronutrienti si indentificano generalmente:

  • GLUCIDI (CARBOIDRATI)
  • PROTIDI (PROTEINE)
  • LIPIDI (GRASSI)

Risulta di immediata comprensione come tra i macronutrienti siano presenti alcune tra le principali molecole con funzione plastica ed energetica (anche se questa classificazione è riduttiva) che l’organismo umano non è in grado di produrre autonomamente in assenza di un apporto alimentare e di cui ha bisogno in quantitativi piuttosto importanti. Stati carenziali di macronutrienti in linea di massima possono essere tollerati per periodi relativamente brevi in quanto il corpo umano è in grado di affrontarli catabolizzando cioè smontando strutture precedentemente acquisite (muscolo scheletrico, riserve adipose ecc.), mentre nel lungo periodo stati carenziali sono alla base della condizione definita “malnutrizione” che può assumere manifestazioni diverse in relazione ai macronutrienti carenti. Per correttezza è opportuno considerare che alcuni autori propongono anche l’inserimento delle fibre e dell’acqua tra i nutrienti, per questi 2 casi particolari non esiste un consenso unanime in quanto pur avendo ruoli essenziali, non hanno valore nutriente propriamente detto nel senso stretto del termine.

2) Che cosa sono i micronutrienti?

Con il termine micronutrienti si indentificano solitamente:

  • VITAMINE
  • MINERALI

Queste molecole intervengono in linea di massima con funzioni apparentemente accessorie come quelle regolative, catalitiche, antiossidanti ecc. salvo le eccezioni di alcuni casi importanti come per esempio il calcio che ricopre un importante ruolo plastico costituendo buona parte della componente minerale dell’osso. Funzioni apparentemente accessorie ma in realtà fondamentali in quanto la stragrande maggioranza dei processi plastico energetici in precedenza accennati non potrebbero avvenire o quantomeno non potrebbero avvenire correttamente in assenza di micronutrienti. Quindi sono da considerare a tutti gli effetti nella stragrande maggioranza dei casi componenti essenziali per l’organismo umano. Infatti, solo per citare alcuni esempi eclatanti, la carenza di micronutrienti è stata storicamente associata a numerose patologie come per esempio:

  • Carenza di vitamina C = Scorbuto
  • Carenza di vitamina B3 (vitamina PP o Niacina) = Pelagra
  • Carenza di Iodio = Cretinismo endemico
  • Carenza di calcio e/o vitamina D = Rachitismo
  • Carenza di vitamina B12 = Anemia Perniciosa
  • Carenza di vitamina B9 = Anemia megalobalstica

Quindi la dicitura micronutrienti fa riferimento esclusivamente ai ridotti fabbisogni giornalieri se paragonati appunto ai macronutrienti, ma non ne sminuisce assolutamente l’importanza e l’essenzialità.

 

3) Quali sono le principali differenze?

Le principali differenze possono essere per semplicità così schematizzate:

  • Fabbisogno giornaliero: maggiore nel caso dei macronutrienti e minore nel caso dei micronutrienti
  • Dinamiche digestive: in linea di massima più semplici per i micronutrienti
  • Dinamiche di assorbimento: si riscontrano notevoli differenze a seconda della molecola in questione

Tutti questi aspetti non permettono di considerare una categoria più o meno importante dell’altra.

 

4) Quali ricoprono maggiore importanza?

A questo punto dovrebbe risultare già chiaro come non ci sia una categoria di maggiore o minore importanza ma che le due categorie, discriminabili esclusivamente su base quantitativa di fabbisogno giornaliero, ricoprono un ruolo di importanza ed essenzialità praticamente equivalente nella realizzazione di un’alimentazione nutriente, equilibrata volta al mantenimento e allo sviluppo dello stato di salute. Quindi anche nelle condizioni in cui è richiesto un completamento funzionale delle dinamiche nutrizionali mediante l’integrazione alimentare, andrà prestata attenzione ai micronutrienti quanto ai macronutrienti.




Dottor Alexander Bertuccioli
Biologo nutrizionista
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